Handanovic: 6 – Solo interventi di ordinaria amministrazione in un pomeriggio senza patemi. TRANQUILLO
Andreolli: 6,5 – Puntuale a presidiare la sua zona di competenza senza nessuna sofferenza. ATTENTO
Ranocchia: 7 – Annulla, anzi cancella dal campo il nuovo “fenomeno” Zaza facendolo tornare sulla terra. MASTINO
Juan Jesus: 6,5 – Stravince il confronto diretto con Berardi frustandolo fino a portarlo a commettere un fallo di reazione. ROCCIOSO
Nagatomo: 6 – Spinge meno di Dodo ma svolge il suo lavoro con molta diligenza. ORDINATO
Medel: 7,5 – Gli bastano pochi minuti per strappare applausi a ripetizione al pubblico di San Siro. Combatte su ogni pallone e non disdegna di impostare anche il gioco. INESAURIBILE
Hernanes: 6 – Il meno brillante ed ispirato dei suoi. Si accende solo ad intermittenza ma commette troppi errori anche banali. MALDESTRO
Kovacic: 8 – Da una sua iniziativa personale nasce il primo gol e pochi minuti dopo chiude la partita con il suo primo gol nel campionato italiano. E per tutta la partita regala agli spettatori giocate deliziose. Ora per esplodere definitivamente gli manca solo la continuità. SUBLIME
Dodo: 7 – A tratti sulla sua fascia sembra incontenibile facendo passare un brutto pomeriggio a Gazzola. DEVASTANTE
Icardi: 9 (migliore in campo) – Semplicemente implacabile. Segna di prepotenza, di fino, di destro e di sinistro. Stesso discorso fatto per Kovacic. Se troverà la continuità il futuro non può che essere che suo. SPIETATO
Osvaldo: 7 – Si presenta ai suoi nuovi tifosi con 2 gol e l’intesa con Icardi sembra già ben affiatata. OPPORTUNISTA
Mbaye: 6 – Visto il risultato Mazzarri gli concede 30 minuti di gioco. Non sfigura risultando molto attento nella fase difensiva. DILIGENTE
Guarin: 7 – Dopo un estate complicata entra con l’atteggiamento giusto, fornendo un assist ad Osvaldo e realizzando il gol per il 7 a 0 finale. VOLENTEROSO
Palacio: 6 – Quindici minuti per riassaggiare il campo e prendersi gli applausi di San Siro dopo l’infortunio patito ai mondiali. BENTORNATO
Mazzarri: 7 – La squadra gioca sin dai primi minuti con la volontà e la cattiveria giusta. Importante ora e non farsi prendere da facili entusiasmi, la strada da percorrere è ancora lunga. CONVINTO
Litografo/grafico, ama l’Inter dall’età di 6 anni. Non si perde una partita, tv o stadio, da quasi 20 anni. Tifoso interista al 101% anche se certe volte molto critico verso le scelte della società.