Dopo le parole al veleno di Gasperini sui grandi trionfi nerazzurri degli anni passati, le due squadre, Inter e Genoa si confrontano allo stadio ‘Luigi Ferraris’ nella 20° giornata della serie a 2013/14. Schieramento inedito per Mazzarri, che propone una linea di quattro giocatori a centrocampo con Nagatomo e Jonathan sulle fasce, ad assistere Kuzmanovic e Cambiasso in mediana. In avanti Alvarez e Palacio a sostegno dell’unica punta Milito che torna titolare in campionato a quasi un anno di distanza. Il primo tempo, giocato in un campo ai limiti della praticabilità per via delle condizioni atmosferiche, fino alla mezz’ora è solo interista con possesso palla e occasioni. Da segnalare un bel tiro di Jonathan, imbeccato da Cambiasso, deviato in angolo da Perin, e un errore di Palacio da posizione defilata dopo che aveva recuperato un ottimo pallone vicino all’area del Genoa. Brutte notizie invece per Alvarez, dolorante al ginocchio e costretto ad abbandonare il campo al 20’ in favore di Mateo Kovacic. Passati i primi 30’ il genoa prende coraggio e mette l’Inter nella propria metà campo, anche se riesce a creare un solo vero pericolo su calcio d’angolo. Provvidenziale in quel caso la respinta di Handanovic. La sensazione è che l’Inter possa farcela, manca solo un pizzico di convinzione. L’inizio del secondo tempo sembra preludere a un’altra fase di dominio nerazzurro, con Palacio che spara alto dopo essere stato liberato da Kovacic. Mazzarri prova a dare la scossa inserendo Guarin per Kuzmanovic . Non è così però, perché le occasioni fioccano sia da una parte che dall’altra, con una gran parata per parte. Di Handanovic prima su Fetfatzidis e di Perin poi su Guarin. Al 75’ avviene quella che oramai è diventata purtroppo una consuetudine: Cofie alza il braccio su Guarin e cambia completamente la traiettoria del pallone in area. Rigore, ma Rizzoli, (come i suoi colleghi) ed è la sesta volta di fila non fischia. Qualche minuto dopo altra occasione per Palacio dove Perin si supera. Sembra che la gara a questo punto andrà in archivio con uno scialbo 0 a 0, ma nel calcio nulla è mai scritto. Infatti, dopo un provvidenziale salvataggio su Gilardino di Juan Jesus, sul successivo angolo Antonelli, dimenticato da Jonathan svetta e trafigge Handanovic. 1-0 a meno di dieci minuti dalla fine, e di fatto, dopo l’ultimo salvataggio di Perin su Botta, entrato per Juan Jesus, la partita finisce. Quarta sconfitta in campionato, e ora la posizione della squadra è molto instabile, sia per classifica che per morale. Ma di chi è la colpa? E soprattutto Thohir è veramente sicuro di poter proseguire così?Non servirebbe anche un uomo forte in società?
Sono un ragazzo di 27 anni, con una smodata passione per l’Inter. Da dieci anni seguo la squadra a San Siro.