L’Inter all’interno di una multinazionale. E’ questa la visione del futuro nei pensieri di Massimo Moratti. Lo ha spiegato per la prima volta domenica scorsa, quando gli è stato chiesto dell’eventualità di passare la mano a uno dei suoi figli, Angelomario o Giovanni. «Da quando ho preso l’Inter, penso che il passo successivo sia quello di far gestire tutto a una grandissima società, ad una multinazionale o qualcosa del genere» , ha ammesso, invece, il presidente nerazzurro. Ma ciò non significa che uno scenario di tal genere sia così vicino a realizzarsi, tutt’altro. Moratti è ancora, e straordinariamente, innamorato della sua creatura e ha tutta la voglia di ricominciare a vincere.
FUTURO REMOTO – E allora cosa può voler dire quel riferimento ad una non meglio specificata multinazionale. Beh, semplicemente che nel momento in cui, di qui a diversi anni, dovesse decidere di compiere un passo indietro, allora Moratti si immagina il club nerazzurro inserito in una società di altissimo profilo. E che, ovviamente, ma si tratta di una “conditio sine qua non” , garantisca un ruolo di primo piano alla squadra sia in ambito italiano, sia internazionale.
DA PERFEZIONARE – Nell’immediato, però, sono comunque in dirittura di arrivo una serie di cambiamenti, come l’ingresso nel club degli investitori cinesi. E’ vero che, dal punto di vista tecnico, non è ancora stato perfezionato il meccanismo necessario per lo scambio tra denaro e quote e che la questione si sta trascinando ormai sin dalla fine di agosto, ma i contratti sono stati firmati e Moratti si sente al sicuro rispetto alla felice conclusione di un’operazione che porterà nelle casse circa 55 milioni di euro in cambio del 15% delle azioni.
Fonte: Corriere dello Sport