L’Inter a punteggio pieno dopo tre giornate di campionato fa sognare i tifosi nerazzurri. E non solo loro, perché anche alcuni ex del passato iniziano a pensare che coltivare sogni di gloria sia tutt’altro che irrealistico. E’ il caso ad esempio di Marco Materazzi, attualmente allenatore-giocatore degli indiani del Chennaiyin.
“Lo Scudetto è un sogno, il campionato è una lunga corsa a tappe ma questa è una squadra che può arrivare tra le prime di questa Serie A – spiega Materazzi alla ‘Gazzetta dello Sport’ – Contro il Milan, a parte i primi 15 minuti in cui l’Inter è stata sorpresa, c’è stata poca sofferenza. Si può sempre migliorare, certo, però i buoni risultati aiutano a lavorare meglio e a prendere confidenza“.
Il fatto di non disputare le coppe europee può essere un vantaggio: “Ne beneficiano la condizione e il gioco – ammette Materazzi – E la qualità di questo gruppo è indiscutibile“. L’ex nerazzurro è rimasto colpito dalla prova di Medel nel derby: “Ha dimostrato che si può essere ottimi difensori senza un fisico eccellente. Lui legge le azioni prima degli altri e questo gli consente di anticipare le mosse degli avversari“.
Secondo Luisito Suarez non è ancora tempo di sbilanciarsi: “Manca molto, troppo, alla fine del campionato. Però visto come gioca l’Inter e le difficoltà delle altre grandi, si può ambire allo Scudetto“. Da ex centrocampista, lo spagnolo nota qualche carenza nella mediana.
“Il centrocampo non è il massimo della qualità, ma mi pare che sia una squadra costruita per fare attaccare gli altri e rispondere poi con le ripartenze. Mi auguro che Kondogbia porti un po’ di qualità nel reparto e, chissà, anche Perisic per aumentare i rifornimenti a Icardi“.
Suarez prova ad anticipare una possibile mossa tattica di Mancini: “Chissà che magari non stia pensando di mettere Medel e Melo davanti alla difesa per liberare tutto il potenziale offensivo e anche i terzini“. Insomma, è un’Inter a cui “nessun obiettivo è precluso“, sottolinea Alessandro Altobelli, che ne approfitta per dare un suggerimento alla squadra.
“I nerazzurri devono forse giocare con un po’ di rabbia in più, come faceva la Juventus“. Due, secondo ‘Spillo’, i veri punti di forza: “Jovetic e Perisic. Il croato lavora molto, ha bisogno di tempo ma credo che da lui ci si debba aspettare più assist che goal“. Il digiuno di Icardi non preoccupa: “Mauro sta crescendo di condizione, aspettiamolo“.