L’Inter è stata stravolta nella rosa, ma le vecchie certezze restano. Inzaghi guida la rivoluzione per arrivare alla fatidica seconda stella. Per l’obiettivo servono anche i gol di Thuram
NUOVA MA VECCHIA − L’Inter ha comprato ben 11 giocatori, l’ultimo ‘Benji l’interista‘ Pavard. Simone Inzaghi è stato accontentato. La Beneamata, dopo Istanbul, meritava un’azione di ringiovanimento, taglio salariale e completezza della rosa in tutti i reparti. Detto fatto. Al 30 agosto, a meno di sorprese dell’ultima ora, il mercato può dirsi concluso. Inzaghi guida la rivoluzione di un’Inter nuova, ma ancorata a vecchie certezze. Quelle che conoscono alla meraviglia il suo 3-5-2 e l’inizio di stagione è più che promettente. Risolte agevolmente le pratiche Monza e Cagliari, è già un’Inter decisamente diversa da quella fragile e disorientata della passata stagione, che ci mise una fatica tremenda nel battere l’umile Lecce nella gara d’esordio.
MISSIONE − È un’Inter più Lautaro Martinez centrica, 8 degli ultimi 14 gol nerazzurri hanno portato la sua firma, ma anche consapevole e quadrata grazie alla regia di un Calhanoglu al top e di due fasce laterali on-fire con tanto di ricambi di lusso. L’Inter punta alla seconda stella e per farlo serviranno anche i gol di Marcus Thuram. Il francese è il titolare del ruolo con Arnautovic primo rincalzo. Ora, la missione di Inzaghi è quella di avvicinare il francese sempre più verso la porta, perché questa stella va inseguita in coppia.
Fonte: Gazzetta dello Sport − Filippo Conticello