HomeBausciaNewsDomenghini: «La Grande Inter? Meritavo più attenzione. Il Derby...»

Domenghini: «La Grande Inter? Meritavo più attenzione. Il Derby…»

Domenghini, ex storica ala della Grande Inter dal 1964 al 1969, ha ricordato quegli anni di vittorie in Coppa dei Campioni per poi dire la sua anche sull’imminente Euroderby di Champions League

LA GRANDE INTERAngelo Domenghini ricorda la storica squadra nerazzurra degli anni ’60: «Eravamo una grandissima squadra, ma i giornalisti parlavano sempre di Mazzola, Suarez, Corso. E poi Corso, Suarez, Mazzola. Giusto, erano bravi, erano le stelle. Ma anch’ io facevo qualcosa. Io non voglio dire che sono stato sottovalutato, ma forse, dico forse, meritavo un po’ più di attenzione. Anche in Nazionale. Si parlava solo di Riva, Rivera, Mazzola, Boninsegna. Ogni tanto anche di Domenghini. Anche a Cagliari: lo scudetto vinto è stato, per molti analisti e osservatori, solo lo scudetto di Riva. Certo, Gigi meraviglioso, grandissimo, formidabile. Ma c’ero anch’io, per la miseria. Per fortuna Gigi e gli altri non se la tiravano e sapevano cosa facevo».

EURODERBY − Continua Domenghini sull’atteso Derby di Champions League: «Il derby è sempre il derby. Io ne ho fatto qualcuno e so cosa significa. Una cosa che ti prende lo stomaco, un’emozione veramente forte. Una volta segno al Milan e uno della tv mi chiede: “Domenghini, ci parli della sua ciabattata”. L’avrei mangiato. La storia della “ciabattata”, inventata da Gianni Brera dopo un gol, mi ha perseguitato. Potevo segnare di testa, al volo, in rovesciata, di tacco. Ma era sempre ciabattata, era diventato un luogo comune».

Fonte: Gazzetta dello Sport − Germano Bovolenta

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